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MPY - My Personal Yoga Milano

KARNAPIDASANA - DELLA FORMA CHE SI CREA ALL' INTERNO ED EMERGE ALL' ESTERNO

  • Fabio - My Personal Yoga
  • 14 apr 2017
  • Tempo di lettura: 2 min

Karna Pidasana é un Asana che amo tantissimo, sia quando lo pratico sia quando lo osservo durante l'insegnamento.

Non ci avevo mai pensato prima, ma qualche settimana fa, guardando la forma con una diversa attenzione, ho trovato che Karna Pidasana porti ad assumere una posizione assolutamente simile ad un Lingam.

Nella cultura induista il Lingam é rappresentato come un oggetto dalla forma ovale e viene considerato una forma di Shiva.

Il Lingam è qualcosa che non ha inizio né fine, verso cui tutti gli esseri si muovono e in cui tutti gli esseri si fondono. E' il simbolo dello spazio cosmico, la continuità di Spazio - Tempo - Causalità, in forma concreta. Rappresenta sia la causa, sia l'effetto finale.

Lingam significa "simbolo". Esso è una rappresentazione. Non ha occhi, volto o bocca; né si può dire che abbia testa, né grembo. Non ha né questo lato, né quell'altro; si può girare sottosopra.

Dov'è la testa e dove sono le gambe? Ciò che non ha forma, quindi, è chiamato Lingam. Ciò in cui tutto si fonde è il Lingam.

Esso altro non è che la meta, cioè la fusione. Per questo si dice che il Lingam sia il fondamento di ogni cosa.

La sua forma è creata all'interno ed emerge all'esterno.

L'utilizzo di questo simbolo come oggetto di adorazione è una tradizione senza tempo in India.

In termini metafisici rappresenta la forma dell'Assoluto trascendente senza principio né fine, oppure la forma del relativo formale che si fonde con l'Assoluto senza forma, o Brahman.

La prima occorrenza della parola è nei Brāhmaṇa e la sua etimologia è incerta, forse legata al sanscrito langala, che indica un aratro.

Linga Purana é una scrittura dei Saiva, o adoratori di Shiva. In essa Maheswara, il "Grande Signore", nascosto nello Agni Linga, spiega le etiche della vita - il dovere, la virtù, il sacrificio di sè, ed infine la liberazione attraverso la vita ascetica

Swami Sivananda disse che “il Lingam é come un marchio”. È un simbolo che indica un'inferenza. Quando si vede un fiume in piena, se ne deduce che ci siano state pesanti piogge il giorno precedente. Quando si vede del fumo, se ne deduce che ci sia del fuoco. Questo vasto mondo di innumerevoli forme è un Lingam dell'onnipotente Shiva. Lo Śhiva-Linga è simbolo di Shiva. Quando si guarda il Lingam, la mente è subito elevata e si comincia a pensare a lui.

Il Lingam rappresenta il Nirguna Brahman , senza forma e senza attributi, o l'Ente Supremo senza forma, Shri Shiva, che è l'essenza indivisibile, pervasiva, eterna, fausta, sempre pura, immortale del vasto universo, l'anima immortale seduta nella camera del cuore, e il Sé interiore o Atman che è identico al Supremo Brahman.

Il Lingam è il simbolo della fecondità, rappresentato come una colonna, di pietra o di marmo, e presente in prevalenza nei templi dedicati a Shiva. Quasi sempre ha come complemento lo yoni, che è il simbolo di Durga, consorte di Shiva. Il culto del lingam e dello yoni è tutt'oggi molto diffuso in India. Esso rappresenta un segno o un simbolo della creazione astratta, la Forza che diventa l'organo della procreazione solo su questa terra.

 
 
 
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